giovedì 22 maggio 2014

Ricordando GIOVANNI FALCONE...il mio personale ricordo della STRAGE DI CAPACI (23 Maggio 1992)



Per non dimenticare GIOVANNI

 FALCONE...il mio personale ricordo....

TUTTI I GIORNI ORGOGLIOSO DI ESSERE PALERMITANO, PERCHÈ CONCITTADINO DI GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO. Quel 23 Maggio 1992, non lo dimenticherò mai. Ero in macchina insieme alla mia mamma sulla Palermo - Trapani. Stavamo accompagnando una nostra amica a Capaci. Appena usciti da Palermo, entrando in autostrada, delle ambulanze che correvano a sirene spiegate verso la cittá. Stavano trasportando le vittime dell'attentato. Era successo tutto pochi minuti prima. Elicotteri che sorvolavano la zona, auto delle forze dell'ordine dappertutto e file di macchine paralizzate. Improvvisamente, ci fermammo per circa due ore sul ponte da quale si vedeva quella scena che ormai tutti conoscete. Le auto del giudice e della scorta completamente distrutte e accartocciate in seguito alla forte deflagrazione. Qualcuno che aveva il cellulare, lo prestava ad altri per avvertire che era successa una strage ed eravamo tutti bloccati sull'autostrada. In particolare, non dimenticherò l'immagine di tutte quelle auto con gli sportelli aperti e le radio accese che annunciavano tutte insieme che c'era stato un attentato mafioso. Dopo un pò, si sentì alle radio "È MORTO GIOVANNI FALCONE". Quel giorno morì un grande uomo, vanto della Palermo onesta che non vuole la mafia. Una di quelle rare persone che ogni tanto Dio manda a questo paese che non se lo merita. In quella strage efferata, persero la vita anche la Dottoressa Francesca Morvillo (moglie di Giovanni Falcone) e gli agenti della scorta:Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. E a soli 57 giorni di distanza, perderá la vita anche l'altra grande colonna della lotta alla mafia: Paolo Borsellino.

Marco Danesi

Le prime pagine dei quotidiani, 

riportavano così la terribile notizia....

 

 

 




sabato 17 maggio 2014

La favola di GRACE KELLY al cinema!


GRACE DI MONACO
Non è tutto oro quel che luccica...




PALERMO, venerdì 16 Maggio 2014 ore 18.20. A Palermo inizia a farsi sentire l' aria estiva in gestazione. E io sono pronto per la visione di un nuovo film che proiettano nel mio cinema preferito, la MULTISALA POLITEAMA, in cui qualità e cortesia sono due ingredienti fondamentali. In cartellone c'è GRACE DI MONACO, una nuova coproduzione italo-francese che vede protagonista assoluta la bellissima Nicole Kidman. La storia è ambientata nella Montecarlo degli anni '60 e ruota tutta attorno al personaggio di Grace Kelly, notissima attrice americana divenuta nel 1956 la moglie del Principe Ranieri di Monaco. In questo film, l'azione si svolge nel periodo in cui il Principato monegasco rischiò l'embargo da parte del Presidente francese Charles De Gaulle. Nello stesso momento, giunge a Montecarlo Alfred Hitchcock per proporle di girare un nuovo film a Hollywood. Ma i tempi sono cambiati. Grace Kelly adesso è la consorte di un principe e ha dei doveri di forma ai quali non può sottrarsi. Ma la voglia di tornare sul set è tanta. Così decide di parlarne col marito, il quale la lascia libera di accettare la proposta di Hitchcock, purchè nulla trapeli, visto il difficile momento politico ed economico che il Principato stava vivendo in quel momento. Ma a corte, ci sono degli insospettabili traditori, che faranno scoppiare un grosso scandalo. E da questo punto in poi Grace, con l' aiuto del fido sacerdote Francis Tucker (il bravissimo Frank Langella), decide di rinunciare a tornare sul set cinematografico per diventare "una principessa perfetta" e aiutare il suo amato Ranieri a difendere il loro regno. Volendo dare un giudizio complessivo al film, posso confermare (come già in tanti hanno sostenuto) che nella storia non c'è tantissima azione e neanche tanta suspance. Più che altro tutta la vicenda è anche fin troppo concentrata ad evidenziare la personalità, i dubbi, le fragilità ma anche la grande forza d'animo della Principessa Grace e la bellezza della sua interprete. Per questo motivo, talvolta il film appare un pò lento e con dei silenzi forse un troppo lunghi che inneggiano la sensualità e la dolcezza dello sguardo di Nicole Kidman (Grace). Ma tutto ciò viene "salvato" dai temi musicali, sopratutto romantici composti dal musicista Guillaume Roussell, dai bellissimi costumi di Gigi Lepage e dalla complessiva ricostruzione d' epoca, che sicuro non può non incantare gli spettatori. Il cast è di tutto rispetto. Oltre alla bella Nicole Kidman figurano inoltre: Tim Roth nel ruolo del Principe Ranieri, il già citato Frank Langella, Robert Lindsay nella parte di Onassis e la stupenda Paz Vega nel ruolo di Maria Callas. Durante la proiezione, il mio orecchio sempre attento alle voci italiane che doppiano i film, ha notato qualcosa di curioso. Il personaggio di Aristotele Onassis, in questo film ha la voce del bravo Stefano De Sando, che già aveva prestato la sua voce quasi dieci anni fa all' ottimo attore francese Gerard Darmon per interpretare proprio Onassis nella fiction Mediaset con Luisa Ranieri.

Marco Danesi