FANTASMI A ROMA
Una favola musicale ricca di tante
intelligenti e piacevoli invenzioni
Sabato 5 Aprile 2014. Al Teatro Golden di Palermo è in scena "FANTASMI A ROMA", una commedia musicale molto particolare e ricca di tante spettacolari invenzioni. La storia è tratta dall' omonimo film di Antonio Pietrangeli del 1961 e narra la vicenda dell' anziano Principe Annibale di Roviano, il quale vive nell'antico palazzo di famiglia al centro di Roma, in placida coabitazione con un gruppo di fantasmi. Questi sono tutti membri della sua famiglia e, come precisato dallo stesso principe, sono tutti morti di morte violenta. Nessuno può vederli, se non in punto di morte, e pur non avendoli mai visti il principe è l'unico a dirsi sicuro della loro presenza. I fantasmi sono: Regina (poetessa, artista di strada), il Principe Reginaldo Roviano (Bisnonno di Annibale, vissuto nel '700 e morto per essere precipitato da un balcone mentre sfuggiva a un marito geloso), Donna Flora (morta suicida per una delusione amorosa), Fra' Bartolomeo (frate vissuto nel '600, morto per aver mangiato delle polpette avvelenate lasciate in refettorio come esca per i topi), e Poldino (fratello del Principe Annibale, morto da bambino). Tutto scorre bene sin quando, tentando di riparare lo scaldabagno, muore il Principe Annibale. A questo punto s'insedia nel palazzo il Principe Federico di Roviano, un nipote del Principe Annibale insieme alla sua fidanzata Elena. L'antico palazzo già corteggiato per la vendita dall' Ingegner Tartina, che non è mai riuscito a convincere il Principe Annibale a cedere, trova nel nipote Federico un nuovo acquirente al quale proporre l'affare. Se non che, i fantasmi del palazzo per non perdere la loro dimora, che andrebbe demolita dopo l'eventuale vendita, trasformano l' antica residenza patrizia in un bene architettonico ricorrendo all' aiuto di Giovan Battista Villari detto "il Caparra" (eccentrico pittore del ' 600, fantasma anche lui), il quale in una sola notte dipinge un 'affresco nell' enorme camera da letto del palazzo. Una critica d'arte, contattata per periziare l'affresco (fatto rinvenire dai fantasmi stessi), dichiara di non potersi trattare di un'opera del Caparra, bensì del Caravaggio. Il Caparra, furioso, la fa cadere dalle scale, provocandogli la frattura di una gamba, ma i fantasmi hanno comunque raggiunto il loro scopo. L'edificio non può essere abbattuto, e la vita potrà procedere tranquilla come prima, con una differenza però: alla compagnia si è aggiunto Annibale di Roviano, nel frattempo divenuto fantasma. Questa bellissima edizione teatrale, nata da un 'idea della bravissima attrice - cantante Simona Patitucci (anche protagonista della storia nel ruolo del fantasma "Regina") possiede tutta la freschezza di una storia nuova rappresentata con garbo, divertimento e magia teatrale che riesce a incantare sia grandi che piccini. Il cast artistico è davvero ben affiatato in scena. Fra i protagonisti ricordiamo: la sopra citata Simona Patitucci nel ruolo di "Regina" , il più estroso fra i fantasmi che in scena interagisce con il narratore, prende parte alla storia e talvolta si estrania da tutto raccontando la Roma di una volta, quella degli anni '60, attraverso monologhi divertenti e orecchiabili canzoni. Renata Fusco nel ruolo di una dolcissima e romantica Donna Flora, anche lei deliziosa fantasmina con un potente voce lirica. Il simpaticissimo Toni Fornari nel
ruolo di Fra' Bartolomeo, Cristian Ruiz (Principe Reginaldo) e Giacomo Buccheri (nota molto comica della storia nel ruolo del pittore Caparra). Ed ancora in ruoli comprimari: Giancarlo Teodori (Ingegner Tartina), Emiliano Geppetti (L'idraulico), Elisa Marangon (Elena), Gaia Bellunato (Carletta), Vasco Giovannelli (Primo Stagnaro), Fabio Monti (Secondo stagnaro), Carlotta Maria Rondana (Prof.ssa Egle Bizantini in Carcasson). E infine due grandi partecipazioni: Carlo Reali (attore e doppiatore di grandissima importanza, qui nel ruolo del Principe Annibale) e un 'altra colonna del nostro teatro, Gianfranco Jannuzzo (sempre pronto a dimostrare quanto ama "il mestiere del palcoscenico" e che è capace di cimentarsi istrionicamente in qualsiasi genere di spettacolo). Grande plauso va anche al Maestro Massimo Sigillò Massara, apprezzato musicista siciliano di Palermo, compositore della bella e orecchiabile colonna sonora dello spettacolo ma anche direttore dell' ottima orchestra "Palermo Art Ensemble", che suona dal vivo in scena. Da tutto ciò si evince che ogni artista di questa compagnia ha compreso a pieno il significato della parola "Musical" , in cui la musica e il canto sono più essenziali della recitazione. Infatti, in FANTASMI A ROMA, cantano proprio tutti! E anche molto bene. Cantano tutti gli attori e prende parte ai cori anche il Maestro Massara insieme all' Ensemble vocale SEI OTTAVI (anche loro palermitani). Bellissimi anche i costumi: bianchi per i fantasmi e l'orchestra e neri per "i viventi" e il narratore. La regia e le coreografie sono di Fabrizio Angelini, nome molto noto nel panorama del musical italiano, che vanta la sua partecipazione a spettacoli teatrali con Gigi Proietti, Enrico Montesano, Loretta Goggi e le produzioni della Compagnia della Rancia di Saverio Marconi). Consiglio a tutti coloro che amano il teatro, di andare a vedere FANTASMI A ROMA e vi posso assicurare che uscirete dal teatro canticchiando le canzoni dello storia (incise su un cd, in vendita nel foyer) e senz' altro contenti di aver visto uno spettacolo, che inserirete nella collezione dei più cari ricordi del "vostro andare a TEATRO".
ruolo di Fra' Bartolomeo, Cristian Ruiz (Principe Reginaldo) e Giacomo Buccheri (nota molto comica della storia nel ruolo del pittore Caparra). Ed ancora in ruoli comprimari: Giancarlo Teodori (Ingegner Tartina), Emiliano Geppetti (L'idraulico), Elisa Marangon (Elena), Gaia Bellunato (Carletta), Vasco Giovannelli (Primo Stagnaro), Fabio Monti (Secondo stagnaro), Carlotta Maria Rondana (Prof.ssa Egle Bizantini in Carcasson). E infine due grandi partecipazioni: Carlo Reali (attore e doppiatore di grandissima importanza, qui nel ruolo del Principe Annibale) e un 'altra colonna del nostro teatro, Gianfranco Jannuzzo (sempre pronto a dimostrare quanto ama "il mestiere del palcoscenico" e che è capace di cimentarsi istrionicamente in qualsiasi genere di spettacolo). Grande plauso va anche al Maestro Massimo Sigillò Massara, apprezzato musicista siciliano di Palermo, compositore della bella e orecchiabile colonna sonora dello spettacolo ma anche direttore dell' ottima orchestra "Palermo Art Ensemble", che suona dal vivo in scena. Da tutto ciò si evince che ogni artista di questa compagnia ha compreso a pieno il significato della parola "Musical" , in cui la musica e il canto sono più essenziali della recitazione. Infatti, in FANTASMI A ROMA, cantano proprio tutti! E anche molto bene. Cantano tutti gli attori e prende parte ai cori anche il Maestro Massara insieme all' Ensemble vocale SEI OTTAVI (anche loro palermitani). Bellissimi anche i costumi: bianchi per i fantasmi e l'orchestra e neri per "i viventi" e il narratore. La regia e le coreografie sono di Fabrizio Angelini, nome molto noto nel panorama del musical italiano, che vanta la sua partecipazione a spettacoli teatrali con Gigi Proietti, Enrico Montesano, Loretta Goggi e le produzioni della Compagnia della Rancia di Saverio Marconi). Consiglio a tutti coloro che amano il teatro, di andare a vedere FANTASMI A ROMA e vi posso assicurare che uscirete dal teatro canticchiando le canzoni dello storia (incise su un cd, in vendita nel foyer) e senz' altro contenti di aver visto uno spettacolo, che inserirete nella collezione dei più cari ricordi del "vostro andare a TEATRO".
Nessun commento:
Posta un commento